Fondi per la filiera apistica

Con le Istruzione Operative 141 del 19 dicembre 2024, Agea dispone le modalità attuative per la richiesta e l’erogazione dell’aiuto, per l’erogazione una tantum del sostegno a favore delle aziende delle filiere apistiche.
Condizioni di ammissibilità
Possono accedere all’aiuto le imprese apistiche che:
– risultano iscritte al registro delle imprese (CCIAA) ;
– risultare iscritte all’anagrafe delle aziende agricole;
– sono a conduzione zootecnica o orientamento misto, in forma singola o associata;
– sono in regola con gli obblighi di identificazione degli alveari e che sono registrate in Banca dati apistica del Sistema Informativo Veterinario (BDN) come apicoltori professionisti, che producono per la commercializzazione ed esercitano l’apicoltura in forma stanziale e/o praticano il nomadismo anche ai fini dell’attività di impollinazione e che hanno dichiarato una consistenza minima zootecnica – così come certificata nel fascicolo dalla BDN – pari ad almeno 105 alveari totali alla data del 31 dicembre 2023;
– sono in regola con il Durc (documento unico di regolarità contributiva) e regolarità fiscale;
– Documentazione antimafia in corso di validità per gli importi superiori a 5000 €
Determinazione dell’aiuto.
Ciascun beneficiario, può essere concesso un aiuto una tantum determinato sul numero degli alveari detenuti alla data del 31 dicembre 2023. L’importo dell’aiuto è determinato in base alla appartenenza del richiedente ad una delle fasce di sostegno definite in base alle classi di alveari allevati.
L’ammontare massimo dell’aiuto concedibile a ciascun beneficiario deve rispettare i vigenti massimali del regime de minimis agricolo.
Termini di presentazione delle domande
La domanda di aiuto può essere presentata a partire dal 28 gennaio 2025 e fino al 18 febbraio 2025.
Le aziende interessate alla presentazione della domanda possono contattare l’ufficio tecnico della Cia di Imola entro e non oltre il 31 gennaio 2025.