Asporto: dal 27 aprile consentito per gli agriturismi
Anche gli agriturismi che svolgono attività di ristorazione potranno effettuare, a partire da lunedì 27 aprile 2020, la vendita da asporto di cibi e bevande normalmente offerti dal proprio agriturismo. Lo conferma la Regione Emilia Romagna, sottolineando che resta in ogni caso sospesa ogni forma di consumo sul posto di alimenti e bevande.
Quindi, a seguito di quanto indicato nell’ordinanza Regionale del 24/04/2020, la vendita per asporto sarà effettuata:
- previa ordinazione on-line o telefonica;
- garantendo che gli ingressi per il ritiro dei prodotti ordinati avvengano per appuntamenti, dilazionati nel tempo, allo scopo di evitare assembramenti all’esterno;
- consentendo nel locale la presenza di un cliente alla volta, assicurando che permanga il tempo strettamente necessario alla consegna e al pagamento della merce
- nel rispetto delle seguenti misure, di cui all’allegato 5 del DPCM 10 aprile 2010:
- mantenimento in tutte le attività e le loro fasi del distanziamento interpersonale;
- garanzia di pulizia e igiene ambientale con frequenza almeno due volte giorno ed in funzione dell’orario di apertura;
- garanzia di adeguata aereazione naturale e ricambio d’aria;
- ampia disponibilità e accessibilità a sistemi per la disinfezione delle mani. In particolare, detti sistemi devono essere disponibili accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento;
- utilizzo di mascherine nei luoghi o ambienti chiusi e comunque in tutte le possibili fasi lavorative laddove non sia possibile garantire il distanziamento interpersonale;
- uso dei guanti “usa e getta” nelle attività di acquisto, particolarmente per l’acquisto di alimenti e bevande;
- accessi regolamentati e scaglionati, attraverso ampliamenti delle fasce orarie e una persona alla volta;
- informazione per garantire il distanziamento dei clienti in attesa di entrata.
ATTENZIONE. La cessione di prodotti alimentari fatta sempre da pubblici esercizi ma per cibi da asporto deve scontare l’IVA riferita al singolo prodotto, quindi all’interno di una stessa vendita possono esserci prodotti con aliquote diverse
A titolo esemplificativo:
ALIMENTO O BEVANDA | ALIQUOTA IVA |
Latte pastorizzato, formaggio, ortaggi, frutta, olio d’oliva o di mais, pasta, pane, tigelle, etc. | 4% |
Carne, pesce, yogurt, uova, miele, riso, cioccolato, prodotti della panetteria e pasticceria, aceti, salse, minestre, acqua, sciroppi e frullati di frutta, altre preparazioni alimentari, etc. | 10% |
Acqua, vino, bibite, birra, caffè, succhi di frutta, etc. | 22% |