FERRARA

COMUNICATI STAMPA FERRARA

Le regole per accedere agli uffici in sicurezza

Da lunedì 18 maggio riceveremo i soci che richiederanno un appuntamento nelle sedi di Ferrara, Argenta, Comacchio, Bondeno, Bosco Mesola e Copparo.

Per garantire la sicurezza di personale e fruitori dei servizi abbiamo adottato nelle nostre sedi un protocollo di sicurezza per il contenimento della diffusione del Covid-19, che rimarrà in vigore fino a diverse disposizioni governative.

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Prezzo dell’alcol: disinfettare costa più che acquistare un prodotto agricolo di qualit

Alcol denaturato introvabile o venduto sul web a prezzi “scandalosi” che arrivano anche a 25 euro al litro. Le necessità di disinfezione straordinaria provocata dall’emergenza sanitaria ha generato una bolla speculativa sui prodotti igienizzanti in generale, ma per l’alcol questo è particolarmente grave se si pensa alla materia prima con la quale viene generalmente prodotto: scarti agricoli. Cia – Agricoltori Italiani Ferrara denuncia una situazione di mercato preoccupante, considerando che ai produttori agricoli gli scarti non vengono pagati o gli viene riconosciuta una cifra irrisoria, come spiega Massimo Piva, vicepresidente dell’associazione.

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Dal 18 maggio riceviamo nei nostri uffici su appuntamento

Si informano i soci che dalla settimana del 18 maggio riceveremo il pubblico negli uffici di Ferrara, Argenta, Comacchio, Bondeno, Bosco Mesola, Copparo. In questa fase di convivenza con il Covid-19 abbiamo predisposto regole stringenti per la massima tutela di operatori e utenti.

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Pesca e acquacoltura in difficoltà, ma c’è incertezza anche per la frutticoltura

Mitili e pesce rimasti invenduti a causa della chiusura del canale commerciale Ho.re.ca – l’acronimo di hotel, restaurant e catering – o commercializzati a prezzi più bassi di quelli di produzione. Cia – Agricoltori Italiani Ferrara lancia l’allarme sui settori dell’acquacoltura e pescicoltura, colpite dalla lunga coda dell’emergenza sanitaria, con la prospettiva di riaperture parziali che non fa sperare in una ripresa veloce.  Perché, anche se il settore è autorizzato a operare, essendo a tutti gli effetti attività agricola, in realtà le vendite sono diminuite di almeno il 30% in poche settimane, come spiega Michele Gatti, vicepresidente della Cooperativa Pescatori Laghese, una delle sessanta cooperative che riuniscono gli oltre 1200 pescatori della Sacca e i 350 che operano a Comacchio.

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I problemi di liquidità delle aziende sono gravi e strutturali

“La buona notizia è che le aziende agricole potranno accedere agli interventi finanziari garantiti dallo Stato e previsti nell’emendamento al decreto legge sulla liquidità, anche grazie al forte pressing di Cia-Agricoltori Italiani sul Governo, che inizialmente non le aveva inserire. La cattiva è che la liquidità manca sempre, non solo in questo periodo, a causa di una crisi generale dovuta a cali produttivi, prezzi di mercato sistematicamente troppo bassi e a un sistema assicurativo che dal 2015 è diventato un vero e proprio “cappio al collo” per i produttori – commenta Massimo Piva, vicepresidente di Cia-Agricoltori Ferrara, la pubblicazione del Decreto liquidità.

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Consentita la la pratica degli abbruciamenti

Informiamo che con nota della Regione Emilia Romagna, assessorato all’Ambiente, è stata autorizzata per gli operatori agricoli la pratica degli abbruciamenti. La precedente disposizione regionale, infatti, che li vietava sul territorio è stata superata dalle disposizioni statali derivanti dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 22/03/2020 recante “Misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale”.

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Al via il nostro sondaggio CiaContaConte

In questo momento storico così complesso e inaspettato vogliamo capire quale impatto sta avendo l’emergenza sulle nostre aziende. Per questo Cia ha attivato il “sondaggio” informativo  agricoleCiaContaConTe, che ha l’obiettivo di raccogliere dati ed informazioni delle imprese agricole associate e non,  interessate dalle conseguenze economiche e finanziarie causate dal COVID-19.

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Gelate e siccità: inizia un altro anno difficile per la frutticoltura

L’emergenza sanitaria sta mettendo in ginocchio il paese e il clima rischia di fare altrettanto con il settore agricolo, essenziale ora e nei prossimi mesi per garantire i beni di prima necessità ai consumatori. Tutto a causa delle temperature notturne scese sotto lo zero per alcuni giorni, che hanno provocato gelate e conseguenti danni alle colture frutticole come albicocche, pere e mele in una fase vegetativa delicatissima. Anche la siccità è diventata un problema, in particolare per grano, barbabietola da zucchero e mais, tanto che il Consorzio di Bonifica ha deciso di aprire la stagione irrigua in anticipo, già dal 1° aprile.

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Fiori e piante: consentita la vendita, anche al dettaglio

Informiamo che il Governo ha pubblicato la sequente FAQ:

Il nuovo Dpcm del 22 marzo prevede che sia sempre consentita l’attività di produzione, trasporto, commercializzazione e consegna, tra l’altro, di prodotti agricoli e alimentari. La vendita di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti, ammendanti e di altri prodotti simili è consentita?  

Sì, è consentita, in quanto l’art. 1, comma 1, lettera f), del Dpcm del 22 marzo 2020 ammette espressamente l’attività di produzione, trasporto e commercializzazione di “prodotti agricoli”, consentendo quindi la vendita anche al dettaglio di semi, piante e fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti etc.Peraltro tale attività rientra fra quelle produttive e commerciali specificamente comprese nell’allegato 1 dello stesso Dpcm “coltivazioni agricole e produzione di prodotti animali”, con codice ATECO “0.1.”, per le quali è ammessasia la produzione sia la commercializzazione. Deve conseguentemente considerarsi ammessa l’apertura dei punti di vendita di tali prodotti, ma in ogni caso essa dovrà essere organizzata in modo da assicurare il puntuale rispetto delle norme sanitarie in vigore.

Gelate notturne: segnalazioni di danni

A seguito delle gelate notturne di inizio settimana, tutti gli agricoltori che ritengono di aver subito danni alle coltivazioni superiori al 30% possono fare opportuna segnalazione ai nostri uffici, avendo cura di indicare la coltura danneggiata e la percentuale di danno stimata. Cia Ferrara sta attivando tutti gli strumenti utili all’eventuale futuro riconoscimento del danno da evento atmosferico. Visto il periodo di “emergenza coronavirus” vi consigliamo di utilizzare i metodi alternativi di uso comune: mail, messaggi, telefono.

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