Agrivoltaico: modifiche assetto normativo delle imposte sui redditi

Nei giorni scorsi la Commissione Europea ha approvato il decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per la realizzazione degli impianti agrivoltaici. Si tratta di una delle azioni contenute nel PNRR con una dotazione superiore al miliardo di euro. Ci si aspetta quindi una ripresa dell’interesse da parte degli investitori nei confronti dei terreni agricoli adatti allo scopo.

Il disegno di legge di bilancio 2024, in discussione in questi giorni in Parlamento, modifica strutturalmente l’assetto normativo ai fini delle imposte sui redditi.

Ad oggi il nostro ordinamento prevede l’equiparazione tra la cessione a titolo oneroso di un bene immobile (compresi i terreni) e la costituzione sullo stesso bene di un diritto reale di godimento (usufrutto, diritto di superficie, diritto di abitazione …). Ciò significa che il legislatore, combinando l’art. 9 e l’art. 67 del TUIR, riconosce di fatto la non tassazione delle eventuali plusvalenze qualora la cessione o la costituzione del diritto si realizzi su un bene posseduto da più di 5 anni.

Se il disegno di legge verrà approvato così com’è, dal 1° gennaio 2024 la prerogativa di esenzione rimarrà nel caso di cessione a titolo oneroso di beni immobili posseduti da più di 5 anni ma NON NEL CASO DI COSTITUZIONE DI DIRITTI REALI DI GODIMENTO, le cui somme percepite saranno assoggettate ad imposizione ordinaria, con applicazione del principio della progressività.

Si raccomanda quindi i soggetti che hanno in essere preliminari per la costituzione di diritti reali di godimento sui terreni di stipulare entro il 31/12/2023 oppure rivedere le condizioni di costituzione calcolando nelle somme da percepire anche l’eventuale imposta dovuta.

Cia- Agricoltori Italiani sta svolgendo azione sindacale per ottenere la modifica della norma in esame.

L’ufficio fiscale provinciale rimane a disposizione per eventuali approfondimenti.

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