Via libera a ‘Granaio Italia’
In piena mietitura del frumento in Emilia Romagna torna nel Decreto Agricoltura l’istituzione del Registro telematico nazionale
Francia, presidente Cia: “Premiata la nostra costanza nel proporre il provvedimento. L’obiettivo è la completa tracciabilità dei grani, in tutti i diversi passaggi, soprattutto quando si tratta di prodotti importati dall’estero”
BOLOGNA 4 luglio 2024 – “Finalmente Granaio Italia è realtà: con la reintroduzione nel Decreto Legge Agricoltura del Registro telematico nazionale, infatti, sarà possibile tenere sotto controllo la consistenza delle scorte dei cereali, anche al fine di immettere sul mercato informazioni utili a ridurre la volatilità dei prezzi”. È il commento di Stefano Francia, presidente di Cia – Agricoltori Italiani dell’Emilia Romagna – al reinserimento nel Decreto di un provvedimento necessario “e più volte sollecitato dalla Confederazione.
Una buona notizia proprio nel periodo di trebbiatura del frumento emiliano romagnolo. L’obiettivo di Granaio Italia – sottolinea Francia – è la completa tracciabilità dei grani, in tutti i diversi passaggi, soprattutto quando si tratta di prodotti importati dall’estero”.
Cia ritiene che sia stato premiato il costante ‘pressing’ della Confederazione che ha proposto fin da subito l’istituzione del Registro telematico sulle giacenze dei cereali, strumento indispensabile per riportare trasparenza sui mercati e tutelare le produzioni Made in Italy. “Ringraziamo i parlamentari di maggioranza e opposizione, il governo per questa inclusione nel Decreto che rappresenta il riconoscimento del valore del settore, la salvaguardia dei cerealicoltori e la tutela della qualità per i consumatori – sottolinea infine Francia – . Ora chiederemo a breve anche l’apertura del tavolo di filiera”.
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