Utilizzo del credito di imposta per investimenti in beni strumentali (generici e industria 4.0)

Invitiamo tutti i soci che hanno maturato il credito di imposta derivante da investimenti in beni strumentali “generici” e “industria 4.0” previsti dalla Finanziaria 2020 / Finanziaria 2021, a consegnare il prima possibile presso i nostri uffici di zona, la seguente documentazione:

  1. Per i beni “industria 4.0”: perizia asseverata (ovvero attestato) redatta da un tecnico abilitato da cui risulti che i beni possiedono le caratteristiche tecniche previste e la relativa interconnessione al sistema aziendale; tale documento è obbligatorio per i beni di costo unitario superiore a € 300.000 ma è consigliata anche per beni di costo unitario inferiore a 300.000 euro.
  2. In sostituzione della perizia asseverata di cui al primo punto, autodichiarazione resa dal legale rappresentante dell’impresa da cui risulti che i beni possiedono le caratteristiche tecniche previste e la relativa interconnessione al sistema aziendale. 
  3. Rendiconti e fatture relative alle spese sostenute, riportanti l’espresso riferimento alle nuove disposizioni normative “Acquisto per il quale è riconosciuto il credito d’imposta ex art. 1, commi da 1051 a 1063 della Legge 30/12/2020, n. 178”. 
  4. Contratto di acquisto o contratto di leasing del bene “agevolabile”.
  5. Copia dei bonifici di pagamento effettuati in relazione alle predette spese. 
  6. Non appena disponibile, comunicazione da inviare al MISE (ad oggi il Ministero non ha emanato il modello).

NB: La spettanza dell’agevolazione è subordinata al rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali.

L’ufficio fiscale provinciale rimane a disposizione, ovviamente previo appuntamento,  per eventuali consulenze personalizzate.

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