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Temperature estive elevate, Cia Emilia Romagna chiede attivazione delle procedure per ottenere il riconoscimento di calamità naturale

Attivare le procedure necessarie per ottenere il riconoscimento della calamità naturale per le eccezionali temperature per nel periodo giugno, luglio e inizio agosto di quest’anno dell’intero territorio regionale.

È ciò che chiede Cia – Agricoltori Italiani dell’Emilia Romagna all’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi.

“La nostra regione sta subendo, ormai da diversi anni, una serie di eventi naturali avversi che hanno contribuito nel corso del tempo ad indebolire il settore agricolo, ed in special modo le aziende ortofrutticole – dice il presidente della Cia emiliano romagnola Stefano Francia – . Nel corso dell’estate oltre ai danni provocati dalla siccità si sono aggiunti quelli arrecati dal prolungarsi di temperature eccezionali che hanno colpito duramente ed in maniera omogenea tutto il territorio regionale”. 

Stefano Francia, presidente regionale: “Negli ultimi anni più fattori avversi hanno indebolito il settore agricolo regionale con danni ingenti e irreversibili, in particolare su ortofrutta: la Produzione lorda vendibile sarà inferiore del 30%”

Tutte le produzioni ortofrutticole, in particolare le drupacee e le pomacee, a causa delle alte temperature registrate hanno subito danni irreversibili, a partire dal rallentamento nella crescita dei frutti determinato come conseguenza calibri ridotti. “In molti casi, addirittura, il raccolto non è commerciabile – aggiunge Francia – pertanto le rese produttive sono risultate nettamente più basse e in diversi casi gravemente compromesse”.

Tra le colture più colpite, oltre a drupacee e pomacee, Cia segnala danni a pomodoro, cipolla, patate zucche, mais, barbabietola da zucchero, soia e riso. “La Produzione lorda vendibile del 2022 rispetto alla media ordinaria delle annate precedenti  – conclude il presidente della Cia – dalle prime stime risulta ampiamente inferiore al 30%, con gravi ripercussioni sui bilanci delle imprese agricole”.

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