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MODENA “Il freddo invernale intenso serve alla campagna , ma non c’è stato. Il pericolo è che se arriverà in modo tardivo, ora che le gemme dei frutti si stanno ingrossando, rischia di colpire nel momento in cui le piante sono vulnerabili, ovvero in prefioritura ed in piena antesi”.
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“Ringraziamo il Consorzio di Burana che si è attivato in tempi rapidi in un contesto di emergenza idrogeologica generale che lo ha impegnato giorno e notte”
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Non solo vigneti, frutta e sementi ma anche insalata. La grandine e il vento di giugno, infatti, hanno picchiato duramente anche sulle foglie leggere delle lattughe rovinando il raccolto. “Una situazione apocalittica – racconta Marco Tagliavini che insieme al fratello Loris coltivano 40 ettari tra ortaggi e cereali in via degli Orti alle porte di Bologna –.
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Claudio Ferri
BOLOGNA – “Fatta eccezione per il Parmigiano Reggiano, che fortunatamente mantiene quotazioni di prezzo soddisfacenti, tutti i comparti agricoli segnano il passo. Alla prima metà di giugno possiamo già stimare con certezza l’ennesima annata particolarmente difficile per il settore primario dove, in primis, l’ortofrutta deve fare i conti con i danni da maltempo dove le produzioni sono state decimate, in particolare pere e ciliegie”.
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Nella serata del 3 luglio l’ennesimo fortunale si è abbattuto sul territorio modenese colpendo diverse aree della provincia, in particolare Castelfranco, Nonantola, Carpi, comuni già interessati dal maltempo del 22 giugno.
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La stima parziale è di Cia – Agricoltori Italiani di Modena in 160 aziende ricadenti nei due comuni
Notari, presidente provinciale: “Stiamo terminando la ricognizione nei territori di Modena e Carpi e ipotizziamo che i danni quadruplicheranno”
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“Dopo un maggio particolarmente anomalo, se questo è il primo giorno d’estate, speriamo arrivi presto l’autunno”. Questa l’affermazione di Alberto Notari, presidente della Cia di Modena a seguito della tempesta con venti fortissimi e grossi, copiosi chicchi di grandine che ha colpito nel pomeriggio di sabato, la pianura modenese, da est verso nord-ovest.
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Quale sarà l’impatto economico delle emergenze climatiche e ambientali degli ultimi mesi? Una ricognizione accurata la sta facendo Cia – agricoltori Italiani di Bologna e Modena che nelle ultime settimane, a fianco delle imprese associate, sta cercando di analizzare, consapevole che vi sono già alcune certezze.
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