ROMA – A nove mesi di distanza dall’ultimo congresso nazionale, Cia è stata di nuovo protagonista nel contesto politico nazionale grazie ad un evento in cui ha delineato proposte concrete per dare valore all’economia agricola.
CASTELFRANCO EMILIA (Modena) – “Un cittadino che ha dato lustro alla città di Castelfranco Emilia, luogo in cui è nato il tortellino”. Questa, la motivazion con cui è stato attribuito un riconoscimento a Cristiano Fini, presidente di Cia Agricoltori Italiani, dall’Amministrazione comunale del paese che ogni anno celebra il piatto tipico emiliano. Fini, che vive e conduce un’azienda viticola a Castelfranco Emilia, è stato indicato da ‘La San Nicola’, l’associazione che ogni anno celebra il tortellino con eventi e rievocazioni storiche richiamando migliaia di turisti da ogni parte d’Italia e che ospita noti personaggi dello spettacolo e dell’economia nazionale. Il premio gli è stato conferito il 18 settembre scorso dal presidente de ‘La San Nicola’, Gianni Degli Angeli e dal primo cittadino, Giovanni Gargano.
Nelle foto, da sinistra: presidente de ‘La San Nicola’, Gianni Degli Angeli, Cristiano Fini, Giovanni Gargano, sindaco di Castelfranco Emilia.
“I produttori biologici sono pronti a collaborare al nuovo corso che Cia-Agricoltori Italiani ha inaugurato”. Così Anabio-Cia commenta l’elezione del nuovo presidente nazionale, augurandogli buon lavoro e garantendo il contributo e il sostegno dell’associazione.
L’Assemblea elettiva, riunita a Roma, ha eletto l’imprenditore vitivinicolo modenese. Alla guida della Confederazione per i prossimi 4 anni, succede a Dino Scanavino
Al congresso anche una tavola rotonda su etica del lavoro e sostenibilità ambientale con Cardinal Zuppi, presidente Bonaccini, Soliani e presidente nazionale Cia Scanavino
Cristiano Fini, presidente Cia Agricoltori Italiani Emilia Romagna
L’emergenza Coronavirus sta avendo, purtroppo, dei risvolti drammatici. Il nostro pensiero, innanzitutto, deve andare alle migliaia di persone decedute nel nostro Paese, e a tutti i pazienti ricoverati in terapia intensiva negli ospedali emiliano romagnoli.
Cristiano Fini, presidente Cia – Agricoltori Italiani Emilia Romagna
Lasciamo alle spalle un 2019 ricco di imprevisti e disagi, al contempo stiamo per affrontare numerose sfide fondamentali per la sopravvivenza del settore agricolo. Il contesto geopolitico ed economico mondiale (Brexit in testa), i mutamenti climatici e la fragilità delle campagne sono fattori che vanno governati per garantire la sostenibilità economica delle imprese.
Emergenze fitosanitarie, nuovi parassiti, conseguenze sull’agricoltura del cambiamento climatico e nuova Pac sono state al centro di un colloquio tra il Commissario designato all’Agricoltura e allo sviluppo rurale, il polacco Janusz Wojciechowski e il presidente di Cia – Agricoltori Italiani dell’Emilia Romagna Cristiano Fini
L’incontro si è svoltoa Bruxelles il 28 novembre scorso in occasione dei i Praesidia del Copa Cogeca, l’organismo europeo che raggruppa le organizzazioni agricole e le cooperative agroalimentari europee
In pochi anni, l’Emilia Romagna è diventata un’importante Regione per la produzione di grano duro di qualità per la pastificazione. Con più di 4 milioni di quintali prodotti la Regione rappresenta ormai più del 10% della produzione nazionale contendendo alle Marche il podio tra le regioni più produttive dietro Puglia e Sicilia e superando oramai stabilmente Toscana, Basilicata e Molise.
BOLOGNA – Apprezzamento per i contenuti e l’esito della consulta agricola regionale nella quale è stata affrontata l’emergenza legata ai danni da cimice asiatica: lo esprime il presidente di Cia Emilia Romagna Cristiano Fini a seguito di incontro in Regione sul tema e che ha coinvolto le rappresentanze del mondo agricolo.