Premio Bandiera Verde Cia: sul podio a Roma una azienda modenese: il Caseificio Quattro Madonne di Modena
Due aziende emiliano romagnole premiate a Roma, l’8 novembre scorso, con l’award di Bandiera Verde Agricoltura 2023, un Premio di Cia ai nuovi campioni dell’agricoltura che, per inaugurare i suoi secondi vent’anni, ha realizzato l’evento presso la Camera di Commercio, Sala del Tempio di Vibia Sabina e Adriano. Oltre a 10 aziende agricole della penisola scelte in base a specifiche categorie, sono stati assegnati anche 3 premi a comuni rurali virtuosi e 4 premi speciali, tra cui il Caseificio Quattro Madonne di Modena.
A ricevere il premio del Caseificio di Parmigiano Reggiano il presidente Andrea Nascimbeni che assieme al fratello Mauro ed al figlio Enrico conducono una azienda zootecnica a Cortile di Carpi, nel modenese con 250 capi in lattazione, latte conferito al Caseificio 4 Madonne, di cui Andrea è presidente.
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Il 23 maggio 2023, nel pieno della alluvione in Romagna, Nascimbeni ha dato vita ad una azione di solidarietà: oltre 250 rotoballe (circa 1.500-1.600 quintali) di foraggio, tra fieno e paglia raccolte tra i soci del caseificio 4 Madonne che ha sede nella frazione di Lesignana, alle porte di Modena, ha trasportato e consegnato alla Cab Massari, cooperativa di conduzione terreni di Conselice, nel Ravennate, il prezioso carico necessario per alimentare 600 bovini che non avevano più foraggio, assicurando per un paio di settimane la razione per gli animali.
“Sul podio, quest’anno, c’è la rappresentazione di un’agricoltura capace di guardare a un futuro non solo possibile, ma soprattutto ideale per il settore -ha dichiarato il presidente di Cia-Agricoltori Italiani Emilia Centro, Alberto Notari -. Come produttori di cibo, bene primario per eccellenza, stiamo affrontando troppe sfide su più fronti, ma cambiamenti climatici e tensioni geopolitiche non devono impedirci di riconoscere i nostri traguardi e le nostre potenzialità per lo sviluppo del comparto, delle comunità rurali e di un’intera economia, ancora grande nel mondo per il suo Made in Italy agroalimentare. Non andremo da nessuna parte senza capacità di visione e coraggio di innovare, fiducia nella ricerca e nella sperimentazione, ma senza dimenticare le radici. Molte aziende sono già avanti e Bandiera Verde c’è per valorizzarle”.