Manovra: Donne in Campo-Cia, sfida chiave il bonus al femminile
Per la presidente Pina Terenzi, in gioco reale sviluppo di oltre 200 mila aziende agricole
Roma, 28 nov – Siamo pronte alla nuova sfida che ci vede chiamate in causa dal bonus “donna in campo” previsto nella legge di bilancio 2020-2022 e annunciato dalla Ministra per le Politiche agricole, alimentari e forestali, Teresa Bellanova.
A dichiararlo, esprimendo piena soddisfazione per il passo che sarà cruciale per lo sviluppo del settore, è Pina Terenzi, presidente nazionale di Donne in Campo, l’Associazione al femminile di Cia-Agricoltori Italiani.
Per la Terenzi, infatti, la misura che prevede un fondo rotativo da 15 milioni per garantire mutui a tasso zero, fino a 300 mila euro, alle imprenditrici agricole o a quelle che lo vorranno diventare, rappresenta un’opportunità importante e una boccata d’ossigeno per le oltre 200 mila aziende agricole al femminile, attive oggi in Italia, tra settore vitivinicolo, zootecnico e ortofrutticolo. Quel 40% di forza lavoro rappresentato dalle donne in agricoltura, potrà così, secondo la presidente di Donne in Campo-Cia, usufruire di un chiaro incoraggiamento a investire anche nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, quindi in ricerca e innovazione. Senza escludere, la spinta al ricambio generazionale.
“Le donne del settore -ha evidenziato Terenzi- elaborano una visione di genere dell’agricoltura italiana. Sono innovatrici instancabili, capaci di coniugare crescita produttiva a tutela di biodiversità e tradizione. La multifunzionalità, si conferma alleata di un’imprenditorialità al femminile che crede nel valore culturale e sociale del cibo, nella tutela del suolo e del paesaggio. Per questo, in particolare -ha evidenziato Terenzi- crediamo nel nostro ruolo attivo nella definizione di strategie di mitigazione e adattamento al clima, così come chiesto nel corso dell’ultima Assemblea elettiva di Donne in Campo.
Attendiamo, dunque, con fiducia -ha concluso Terenzi- l’entrata in vigore della legge di bilancio e quindi, per quanto riguarda il bonus, del decreto ministeriale attuativo, disponibili a lavorare con la Ministra per affiancare al meglio le imprenditrici, nelle fasi successive. Dalla nostra abbiamo questa volta, anche l’orgoglio di un bonus che richiama il nome della nostra ventennale Associazione”.