“Il mercato contadino è il perfetto punto di incontro tra imprenditori agricoli e cittadini”
“Il mercato contadino di Piazza Fontanesi è il perfetto punto di incontro tra gli imprenditori agricoli del territorio che mettono in vendita i prodotti della terra e i cittadini che cercano convenienza e qualità”. Parole di Antenore Cervi (presidente Cia Reggio) che interviene sull’ormai tradizionale appuntamento del sabato in città che è dovuto rimanere fermo sabato 14 a causa del Dpcm ed è ripreso il sabato successivo con immediato grandissimo riscontro.
“Siamo molto soddisfatti per l’attesa decisione del Comune di ridare subito il via libera al Mercato dove si possono acquistare prodotti biologici e a km 0 – spiega Cervi -. D’altronde, è dalla scorsa primavera lo spazio nel cuore della città è regolamentato da un ‘piano ad hoc’ che prevede transenne per gli ingressi e le uscite, distanziamento tra i banchi e le persone, misure per scongiurare gli assembramenti, volontari che vigilano sul rispetto delle norme. Ma non solo. Sono infatti gli stessi espositori i primi controllori: è nel loro interesse che la situazione sia perfettamente garantita dal punto di vista sanitario. E possiamo tranquillamente affermare che il mercato del sabato in Piazza Fontanesi è sicuro per il rispetto delle norme anti Covid e una garanzia per la qualità dei prodotti. La sua chiusura sarebbe un disastro per tutti coloro che, pur nelle difficoltà che stiamo tutti vivendo da mesi, continuano a lavorare senza sosta per produrre prodotti freschi e di qualità. E i nostri uffici Cia non li lasciano soli, assicurando loro tutti i servizi di cui necessitano”.
“Frutta, verdura, latte e carne sono assolutamente garantiti dal lavoro e dai sacrifici dei nostri produttori e allevatori – prosegue il presidente Cia Reggio -. I cittadini possono darci il loro fondamentale aiuto comprando acquistando prodotti locali, dop e igp nei mercatini e direttamente nelle aziende i prodotti locali: solo così possiamo andare avanti, in questa emergenza infinita che stiamo vivendo. Mercatini e vendita diretta sono infatti anche un importante argine contro chi vuole speculare sugli scaffali allargando ulteriormente la forbice dei prezzi dal campo alla tavola”.
Nella scorsa primavera, il mancato svolgimento dei mercatini “aveva messo in ginocchio tanti imprenditori agricoli: non riuscivano a trovare sbocchi sul mercato che risentiva fortemente per la chiusura di bar e ristoranti. Ora la situazione non è così pesante ma dobbiamo assolutamente mantenere alta la guardia con l’utilizzo dei dispositivi di protezione, il rispetto del distanziamento sociale, il lavaggio frequentemente delle mani. È fondamentale avere tutti un forte senso di responsabilità per non tornare alla situazione di totale lockdown che abbiamo vissuto nei mesi scorsi”.