Francia, presidente Cia Emilia Romagna: “bene le quote destinate alle associazioni ma necessario ridurre da 60 a 15 giorni i tempi di trasmissione delle domande alle prefetture”.
ROMA – La positiva modifica dell’articolo 19 della legge 157/92 in Manovra è un passo importante nel contrasto alla fauna selvatica in Italia. Le infinite sollecitazioni di Cia-Agricoltori Italiani al mondo politico in questi anni hanno portato a un primo risultato tangibile che non può non essere accolto con favore dal settore primario. “È urgente che ora si lavori insieme per arrivare a una veloce emanazione del Piano straordinario nazionale di gestione e controllo -dichiara il presidente Cia, Cristiano Fini– che dovrà avere una ricaduta nelle singole Regioni dove la questione cinghiali è diventata insostenibile e ha provocato ingenti danni alle coltivazioni, agli allevamenti e alle strutture agricole”.
È fissata al 21 aprile 2023 alle ore 13, la scadenza per la presentazione delle domande di sostegno per partecipare al bando “Agricoltura sociale in aziende agricole in cooperazione con i comuni o altri enti pubblici”.
I beneficiari sono gli imprenditori agricoli, singoli o associati, e le cooperative sociali. Per accedere ai contributi, i beneficiari devono presentare una convenzione pluriennale con un Ente pubblico che specifichi il servizio socio-assistenziale da offrire alla popolazione. Il sostegno previsto è pari al 60% della spesa ammissibile, entro il limite massimo di 200.000 € nel triennio (Disciplina comunitaria del “De Minimis”).
DALLA REDAZIONE – La legge Finanziaria per il 2023 sembra voler prevedere, in via sperimentale per il biennio 2023-2024, una nuova tipologia contrattuale in agricoltura determinata da esigenze di natura occasionale, tuttavia, la stessa legge, in alcuni commi precedenti ha soppresso tutte le norme che parlavano della applicabilità della c.d. “normativa PrestO”, proprio nella parte in cui erano riferite al lavoro occasionale agricolo.
Lo ha ribadito Pierino Liverani, presidente regionale dell’associazione pensionati della Cia Anp, nel corso del convegno “Rafforzare la sanità emiliano romagnola a garanzia di tutti i cittadini” tenutosi il 2 dicembre a Bologna
BOLOGNA – Gli ultimi mesi di quest’anno sono stati caratterizzati da veri e propri attacchi ad un diritto, quello all’aborto, che sembrava essere oramai acquisito e come tale non più questionabile. Le parole sono delle tre Associazioni Regionali della Cia, Donne in Campo, Anp e Agia.
BOLOGNA – Il 25 novembre è stato scelto nel 1999 come Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che ha ufficializzato una data che fu scelta da un gruppo di donne attiviste, riunitesi nell’Incontro Femminista Latinoamericano e dei Caraibi, tenutosi a Bogotà nel 1981. A ricordarlo è Miriana Onofri, presidente Donne in Campo Emilia Romagna.
BOLOGNA – “Rafforzare la sanità emiliano romagnola a garanzia di tutti i cittadini”: è questo il tema dell’assemblea annuale dell’Associazione nazionale pensionati dell’Emilia Romagna – Anp che si terrà il 2 dicembre prossimo all’Hotel Savoia Regency, in via del Pilastro 2 a Bologna, a partire dalle ore 9.30.
Al centro della giornata il tema della sanità in Emilia Romagna, con la necessità di rafforzare il sistema socio sanitario per i cittadini della regione, per garantire a tutti l’accesso ai servizi, nelle aree urbane come in quelle interne.
Nella prevenzione spesso le normative premiano maggiormente la forma rispetto alla sostanza
BOLOGNA – “Siamo i primi a voler esercitare un ruolo primario nella prevenzione degli infortuni sul lavoro, ma spesso le normative premiano maggiormente la forma rispetto alla sostanza”. Lo ha sottolineato Cia – Agricoltori Italiani dell’Emilia Romagna nel corso di un incontro – dibattito svolto nei giorni scorsi nell’ambito di Eima international.