17/01/17 – RISULTATI GDO
Mediobanca: i discount “re” della gdo italiana
Una fotografia degli andamenti reali delle vendite nei maggiori gruppi dell’enogastronomia
I “re” della grande distribuzione italiana (dove si vende il 70% del vino in Italia – e quasi altrettanto degli alimentari) sono i discount, con i fatturati di Lidl Italia ed Eurospin Italia che hanno messo a segno una crescita record tra il 2011 ed il 2015, rispettivamente del +43% e del +42,9%, davanti ad Esselunga (+11,6%) ed Iper Unes (+7%), con le Coop sostanzialmente stabili (+0,1%), mentre arretrano il Gruppo Pam (-4,9%) ed i grandi operatori francesi, Auchan-SMA (-19,6%) e Carrefour (-9,4%). A fotografare il panorama dei supermercati del Belpaese è il rapporto dell’Ufficio Studi Mediobanca “I maggiori gruppi italiani (2011-2015) e
internazionali (2014-2015) della gdo alimentare”, che sottolinea come il fatturato medio dei maggiori operatori della gdo italiana è cresciuto del 4,5% nel periodo 2011-2015 e dell’1,9% nel 2016.
Nel complesso, il 2015 si è rivelato un anno di svolta, con Carrefour che ha messo a segno la prima crescita dal 2012 (+6,1%), ma bene hanno fatto anche Lidl Italia (+9,6%), Eurospin Italia (+6,7%) e Esselunga (+4,7%), primo operatore individuale per dimensioni, con le vendite a quota 7,2 miliardi di euro, seguita da Carrefour a 4,9 miliardi di euro e da Eurospin che, con 4,4 miliardi di euro, ha scalzato Auchan-SMA, scesa a 4,15 miliardi di euro. Esselunga è anche il gruppo più efficiente, per distacco: nel 2015, infatti, ha toccato i 15.732 euro di vendite per metro quadrato di superfici, più del doppio della media italiana di 7.184 euro per metro quadro, anche se in termini di redditività (Roi) fanno meglio Lidl Italia (23,7%) ed Eurospin Italia (20,6%), contro il 16% del gruppo fondato da Bernardo Caprotti.
In termini di utili netti, invece, dal 2011 Eurospin ne ha cumulati per 635 milioni di euro, il triplo di Lidl Italia (206 milioni di euro), ma poco oltre la metà di quanto realizzato da Esselunga, a 1,1 miliardi di euro, mentre scivolano in profondo rosso sia Carrefour (-2,5 miliardi di euro) che Auchan (-559 milioni di euro).
Per quanto riguarda il sistema delle maggiori Coop, il 2015 si è chiuso con un fatturato aggregato di 10,9 miliardi, in perdita operativa (-0,7% sul fatturato), ma con un risultato corrente positivo (3,1% del fatturato), grazie al contributo della gestione finanziaria (3,8% del fatturato).
(da WineNews)